L’obbligo di investimento di almeno il 4% della cifra di affari è una costrizione pesante. Nel caso non si raggiunga questa quota di investimento, deve essere pagata una tassa sostitutiva all’UFC. Questa legge assicura un ulteriore flusso di 20-30 milioni per la lobby del cinema. Le emittenti private svizzere possono fino a oggi registrare la pubblicità per film svizzeri interamente come investimento. In futuro, invece, questa possibilità sarà ampiamente limitata. Inoltre, le produzioni delle emittenti private vengono discriminate: non si può investire in produzioni interne perché la legge richiede specificatamente che il denaro finanzi produzioni indipendenti. Importa quindi soltanto chi fa i film, mentre la qualità o l’attrattività non hanno alcun ruolo. Produzioni proprie delle emittenti, non possono essere finanziate dall’UFC.