Bühler contro TicinoLibero: “Dimenticano che i permessi del Fox Town sono merito della sinistra…” – Mattinoline

Alain Bühler, chiamato in causa nella vicenda del caso Arlind e accusato di avere un’interpretazione personale delle leggi, risponde a tono dalla sua pagina Facebook a TicinoLibero:

Se TicinoLibero ha così tanta bile da espellere e spiattellare a destra e a manca, anzi soprattutto a destra, veda almeno di mantenere una parvenza di coerenza giornalistica e, quindi, di non scambiare il burro con la ferrovia.


Innanzitutto ricordiamo a tutti chi ha permesso al FoxTown di mantenere la struttura aperta la domenica, a chi va additata l’omertà in questo caso? Al Sindacato Edilizia e Industria (SEI), oggi conglobato in UNIA, e all’esponente dell’MPS Pino Sergi che sottoscrisse a suo tempo il contratto collettivo. In questo contratto vi era un preambolo in cui si diceva che, viste le condizioni del contratto stesso, che si ritenevano migliori dal punto di vista della protezione dei lavoratori di quanto offrisse la Legge federale sul lavoro con il semplice divieto di lavoro domenicale, i sindacati non avrebbero invocato presso le autorità l’applicazione della Legge federale sul lavoro per quanto concerneva il lavoro domenicale.

Proprio per questo motivo, fossi in loro, mi farei più furbo e non accuserei altri di leggi “ad volpem” quando i primi ad aver permesso tutto questo sono stati gli stessi sindacati, che guarda caso non abitano di certo a destra dell’emiciclo politico. E non accosterei un’azione dei Giovani UDC che ha portato a dei frutti e tuttora mette in collegamento imprese e i ticinesi che ci hanno contattato, con altre questioni legali/politiche. Personalmente lo ritengo un colpo basso nei nostri confronti, che qualcosa di concreto lo abbiamo fatto e lo stiamo facendo tuttora.

Ecco il link


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