Per i Giovani UDC tre SÌ il 7 marzo

Il Comitato Cantonale dei Giovani UDC, riunitosi in modo virtuale la scorsa settimana, ha preso posizione sui temi in votazione il prossimo 7 marzo, schierandosi all’unanimità per tre SI.

L’iniziativa per il divieto di dissimulare il volto, anche nota come iniziativa antiburqa (già in vigore a livello ticinese), è necessaria non solo per mettere fine all’estremismo religioso nel nostro paese, ma anche per difendere i nostri valori e le nostre tradizioni. Infatti, in una società democratica e liberale come la nostra, dove le persone si guardano in faccia e comunicano con il viso, non c’è spazio per vestiti che sono unicamente simbolo di potere dell’uomo sulla donna e di sottomissione. Inoltre, questa legge (già presente in Francia, Belgio, Danimarca, Austria e Lettonia) porterà anche ad una accresciuta sicurezza, dal momento che l’iniziativa è anche espressamente diretta contro coloro che si coprono il volto per motivi criminali, distruttivi e vandalici. Infatti, coloro che manifestano per cause onorevoli si fanno avanti con la loro opinione e mostrano la loro faccia. Solo i codardi e coloro che hanno intenzioni malvagie devono nascondersi dietro cappucci e passamontagna.

Il Comitato si è espresso a favore pure sulla nuova legge sui servizi d’identificazione elettronica, ora più che mai necessaria visto il sempre più elevato numero di transazioni effettuate online, per la quale non si può aspettare la lenta macchina burocratica statale per una efficiente e veloce implementazione.  Anche l’Accordo di partenariato economico con l’Indonesia è stato ritenuto da tutti i membri del comitato come valido e necessario per semplificare la burocrazia delle nostre aziende esportatrici e per risparmiare sui dazi doganali, andando così a rafforzare la posizione economica del nostro paese grazie a dei maggiori scambi con uno dei paesi emergenti più in crescita nel Sud-Est Asiatico.

Sostegno all’iniziativa dei Giovani Liberali

Infine, il comitato cantonale dei Giovani UDC ha deciso ufficialmente di appoggiare la raccolta firme lanciata dai Giovani Liberali Radicali per l’iniziativa popolare denominata “Iniziativa sulle pensioni”, che punta a salvare l’AVS eguagliando l’età pensionabile tra uomo e donna e legando l’età di pensionamento alla speranza di vita media per la popolazione svizzera. Si tratta di un doloroso ma necessario passo per garantire non solo alle generazioni future ma anche a quelle attuali una rendita AVS stabile e sicura, che permetta a tutti di vivere una vita dignitosa una volta giunti in pensione dopo decenni dedicati al lavoro. L’alternativa non praticabile sarebbe l’abolizione stessa del primo pilastro.

Giovani UDC Ticino

Diego Baratti

Presidente