Dire si all’iniziativa antiburqua non metterà sicuramente fine alla discriminazione, alla violazione dei diritti e all’offesa contro le donne; ma può essere certamente un primo passo che ci avvicina di più al raggiungimento di una vita equa, libera e felice per ogni donna.
Nascondere il volto è un atto ingiusto, opprimente e innaturale. Il viso è un potente mezzo per la lettura e l’interpretazione delle espressioni facciali, l’uomo infatti viene da sempre descritto come ‘’un animale sociale’’ citando Aristotele. Perciò nascondere il volto è un atto così sbagliato, in quanto ogni persona grazie ad esso lascia trasparire le sue emozioni, sentimenti, pensieri, opinioni e idee. La faccia ha un ruolo fondamentale nella vita di ogni persona, poiché ci aiuta a creare rapporti, a stabilire connessioni, ad instaurare conversazioni, a rafforzare legami e a renderci le persone che siamo. Per quale motivo le persone si guardano in faccia mentre parlano? Perché le espressioni che nascono e si creano sul viso di un individuo esprimono chi è, raccontano la sua storia, indicano i suoi intenti più profondi, conferisco approvazione e disapprovazione, donano coraggio, felicità e forza, danno conforto o semplicemente strappano un sorriso, il quale può migliorare la giornata a qualcuno.
Il volto è un mezzo potente e ogni persona deve poterlo usare, perché tutti, donne comprese, devono avere il diritto di ridere, sorridere o fare una smorfia e poterlo fare vedere a chiunque.
Perciò la questione è semplice, vogliamo diventare dei freddi e apatici manichini o essere delle persone espressive, colorate e calorose?
Pamela Molteni
Giovani UDC
Capriasca