In arrivo nuove proposte di modifica della legge tributaria!

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I Giovani UDC prendono atto dei risultati odierni delle votazioni cantonali e federali.

A livello ticinese, prendiamo atto con grande rammarico dell’accettazione delle misure di compensazione IPCT. Invece, siamo molto soddisfatti della bocciatura dell’acquisto dello stabile EFG e dell’accettazione della riforma fiscale.

Purtroppo, il terrore mediatico dei sindacalisti ha dato i suoi frutti. I Giovani UDC si vedono quindi in dovere di rafforzare la propria battaglia contro i privilegi degli statali, affinché non siano i lavoratori del settore privato, che certi privilegi non hanno, a dover pagare la fattura. Invece, con la bocciatura dell’acquisto dello stabile EFG, i cittadini si sono espressi contro una spesa poco appropriata. Anche in futuro, i Giovani UDC si batteranno contro spese inappropriate e a favore di un rallentamento generale della crescita delle spese per raggiungere il pareggio di bilancio dei conti cantonali.

L’accettazione della riforma fiscale, che prevede misure di compensazione per l’aumento previsto del moltiplicatore, un aumento della deducibilità dei costi professionali, una modernizzazione della tassazione delle successioni e la diminuzione del peso fiscale per i cittadini abbienti, rappresenta un primo passo nella giusta direzione. Con la riforma odierna, il divario di attrattività fiscale con altri Cantoni diminuisce, ma resta comunque ancora ampio, inducendo anche in futuro molti cittadini e aziende a scegliere altri Cantoni dove insediarsi. Ciò sottolinea la necessità di proseguire sulla strada intrapresa e confermata dai cittadini ticinesi, ossia di diminuire il peso fiscale per tutti e modernizzare la legge tributaria per trasformare l’attuale svantaggio in un possibile vantaggio.

I Giovani UDC, da sempre sostenitori di meno imposte, tasse e balzelli, sono già al lavoro per sviluppare ulteriori riforme. Una proposta, che mira a incentivare l’insediamento e gli investimenti di imprese private sul territorio ticinese, aumentando così il benessere collettivo, verrà presentata sotto forma di iniziativa parlamentare elaborata nelle prossime settimane al gruppo UDC in Gran Consiglio e poi al parlamento stesso.

A livello federale, siamo soddisfatti che l’iniziativa per premi meno onerosi sia stata respinta. Questo rappresenta un nuovo inizio per i giovani svizzeri che, grazie alle azioni coraggiose della popolazione, credono che il contratto intergenerazionale, rotto con l’adozione della 13esima AVS, possa tornare in auge. “L’iniziativa segna un cambiamento significativo nella politica sanitaria del Paese e rafforza il nostro impegno affinché i giovani non siano più gravati dagli oneri finanziari delle generazioni precedenti,” afferma Diego Baratti, vicepresidente dei Giovani UDC Svizzera, nonché presidente della sezione ticinese. Ora però, la politica deve agire per ridurre i costi, riducendo i servizi di base, migliorando la pianificazione ospedaliera intercantonale, espandendo la medicina ambulatoria e liberalizzando le importazioni di medicinali.

Inoltre, i Giovani UDC sono lieti di constatare il netto rifiuto dell’iniziativa sul falso freno ai costi. Sarebbe stato il peggior scenario possibile se entrambe le proposte di assicurazione sanitaria fossero state accettate.